Corona Virus: quanti sono veramente i guariti e quanti i morti?


In questo post andrò ad affrontare una tematica un po’ delicata e possiamo affermare che, visto il susseguirsi di informazioni e dati giornaliero, il fenomeno Corona Virus ci sta riservando delle grandi sorprese e delle grandi stranezze.

Foto di Engin Akyurt da Pexels

#3


25 MARZO 2020

Posto che i dati diffusi dalla Protezione Civile non siano stati appositamente collezionati per noi statistici, viene spontaneo farsi alcune domande sulle informazioni così come ci vengono propinate. Tutti stiamo osservando il numero di contagi per Corona virus giorno dopo giorno, un po’ come quando si va al cinema e ci si mette in prima fila a guardare il contenuto di ciò che ci viene mostrato. Pochi (e direi quasi nessuno) leggeranno i titoli di coda, i quali contengono informazioni importanti su tutti i protagonisti del prodotto cinematografico. Con questa metafora, seppur eticamente inappropriata, vorrei solo farvi capire che il numero di positivi giornaliero sta al contenuto di questo film, come le numerosissime altre informazioni (dimessi giornalieri, morti, dati epidemiologici) stanno ai titoli di coda. In altre parole, ci stiamo forse facendo distrarre da quel numero sbandierato dai media.

Nel post precedente, vi ho parlato di un “picco” che è già avvenuto da qualche giorno; in realtà non vi ho parlato del mio sospetto circa la natura di questo.

Dunque qui mi chiedo: il “picco” o comunque il rallentamento che stiamo osservando da qualche giorno, è naturale od “artificiale”?

Mi spiego: in un mondo naturale le variabili che si osservano, circa uno stesso fenomeno, dovrebbero portare a supposizioni logiche con riguardo ai loro legami. Dunque questo implica che, benché lo stato di informazione in riferimento a ciò che stiamo vivendo sia abbastanza scarso anche per i più esperti, determinate relazioni tra i dati diffusi sul Corona virus “italiano” vanno contro la Logica (aristotelica).

In seguito vi mostro una relazione, a mio avviso, strana: da qualche giorno il numero di persone dimesse (perché guarite dal Corona virus) dagli ospedali è strettamente legato al numero di morti che stiamo piangendo per colpa del contagio. Non ci credete? Giudicate stesso voi:

Dimessi-guariti vs Deceduti per Corona virus, Italia dato aggregato fino al 24-3-2020

Dalla linea rossa in poi, i movimenti al rialzo (e al ribasso) del numero giornaliero di dimessi-guariti e deceduti si muove nella stessa maniera. 

Osservare i dati così, non aiuta molto poiché la componente di trend maschera le correlazioni esistenti tra i dati. Al fine di osservare questo strano comportamento che ne deriva, andiamo a differenziare le serie storiche: sia il numero di dimessi-guariti Nt e il numero di decessi  Dt , trasformiamo i dati come:

ossia le differenze giornaliere di queste due grandezze, giorno per giorno. Di seguito il risultato:

Dimessi guariti vs Deceduti per Corona virus, Italia dato aggregato fino al 24-3-2020

Se osservate bene, i movimenti sono assolutamente sincroni negli ultimi 5/6 giorni, quasi a suggerire che, per ogni deceduto, ci sia un tot di gente dimessa-guarita quasi in egual misura. Inoltre questo comportamento avviene in prossimità di quel “picco” che pare sia avvenuto negli ultimi 2/3 giorni.

Viene da chiedersi dunque: perché il numero di dimessi-guariti debba essere correlato al numero di morti rinvenuti? Che legame logico può mai esserci?

Andiamo a verificare la correlazione di Pearson delle quantità esposte nel grafico precedente per ogni regione e solo a partire dagli ultimi sei giorni (consci della scarsità campionaria): 

Correlazione Dimessi-guariti vs Deceduti diff., fino al 24-3-2020, Italia dato aggregato

I risultati della tabella precedente sono ordinati in base al numero di tamponi effettuati fino ad oggi, per identificare le regioni più bersagliate; le correlazioni più alte del fenomeno analizzato si registrano proprio per queste.

Il giorno in cui è stata posizionata la linea rossa nei grafici precedenti, è dunque il 18/3/2020. In questo giorno si è registrato un valore anomalo di dimessi-guariti: 1084 contro i 192 del giorno precedente e i 415 del giorno successivo (dato nazionale). Da quel giorno in poi sembra esserci stato sempre di più un boom di guariti. Tuttavia, contemporaneamente, si è registrato anche un boom di morti (sono correlati come già detto).Da qui, a pensar male, ci si chiede: siamo sicuri che quei “dimessi-guariti” non siano confluiti contemporaneamente tra i deceduti? In altre parole, chi è stato mandato a casa perché guarito, lo è effettivamente oppure è deceduto a casa?  Il “picco” dunque è naturale od “artificiale” per via della saturazione dei posti in ospedale sempre più carenti?

Interrogativi leciti.

Ricordate una frase celebre di W.EDWARDS DEMING:

“Senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione”

× Whatsapp