Corona Virus : se vi dicessi che il “picco” è già arrivato?


In questo post andrò a fare un update a quanto detto precedentemente, ti invito a leggerlo dunque quanto ho scritto nel primo post e a scaricare l’articolo.In questi giorni è stato possibile capire meglio la qualità dei dati diffusi dalla Protezione Civile, in particolare è stato importante capire se il numero di positivi calcolati giorno per giorno fosse significativo o meno per considerare quel famoso “picco” di cui tutti parlano.

Foto di Markus Spiske da Pexels 

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23 MARZO 2020

Dalle conferenze stampa della Protezione Civile di questi giorni, è emerso che il dato riguardante il numero di tamponi positivi al Corona virus (giornaliero) subisca un ritardo di giorni rispetto al momento in cui, questi, vengano rilevati. In altre parole se oggi qualcuno mi farà il tampone, fra 5 o più giorni saprò se sono positivo o meno al Corona virus.

Nel post precedente ho impostato un modello statistico per la previsione del “picco” sul numero che tutti i giorni andiamo a monitorare (positivi rilevati): ebbene quel numero subisce un effetto “ritardo” considerevole nel prevedere la situazione nei prossimi giorni, non è in sintesi un buon parametro.  Dunque tra i dati a disposizione (https://github.com/pcm-dpc/COVID-19), vi è anche il numero di pazienti ospedalizzati per via del Corona virus, un dato che sicuramente potrà considerarsi più stabile rispetto al numero di positivi rilevato ogni giorno. Nel seguente grafico osserviamo l’andamento degli ospedalizzati per Corona virus fino al giorno in cui scrivo (23/3/2020):

Ospedalizzati per Corona virus, Italia dato aggregato fino al 23-3-2020

 La buona notizia è che il numero di ospedalizzati è nella sua fase ascendente, dunque il “picco” sembrerebbe esserci già stato, stando ai dati aggiornati. Conformemente all’analisi da me effettuata nel precedente post, il grafico riguardante l’andamento del p-value  relativo all’indice di Moran (analisi statistica-spaziale degli ospedalizzati per regione) si presenta nella seguente maniera: 

P-valore Indice Moran, Ospedalizzati per regione al 23-3-2020

Per ricapitolare, l’andamento di questo grafico segue (osservando i dati della Cina) una fase di minimo registrata intorno al 10 marzo, per poi tendere ad un massimo che dovrebbe corrispondere al giorno del famoso “picco” (da individuarsi più o meno tra il 20 marzo e il 22 marzo).   

Per chi non avesse letto il post precedente, il grafico sopra mostrato dovrebbe quantificare la forza di contagio del virus, considerato il numero di ospedalizzati che si verificano nelle regioni più vicine; in altre parole il virus diventa meno forte a seconda del fatto che, di giorno in giorno, il numero di persone ricoverate per Corona virus di una regione non dipenderà più da quelle di un’altra regione più vicina.

Dunque, la fase di “picco” sembrerebbe esserci già stata e il numero di ospedalizzati dovrebbe appiattirsi nel prossimi giorni. Per fare una previsione consistente, secondo lo stesso modello attuato nel post precedente (Vector Autoregressive Model), in seguito vengono mostrate le previsioni del numero di ospedalizzati per i prossimi 20 giorni:

Previsioni: Ospedalizzati cumulato per Corona virus fino al 12-4-2020

Dalla linea rossa in poi vi sono le previsioni future del numero di ospedalizzati cumulati, riassunti nella seguente tabella: 

Previsione ospedalizzati Corona Virus, fino al 12-4-2020, Italia dato aggregato

Dalla linea verde in poi, potremmo intravedere il giorno del famoso “picco” di cui tutti parlano, per effetto di una inversione del tasso di crescita giornaliero del numero di ospedalizzati per Corona virus su tutto il territorio italiano. La curva degli ospedalizzati avrà dunque il seguente andamento:

Previsioni: Ospedalizzati giornaliero per Corona virus fino al 12-4-2020

Potremmo dire di essere sulla strada giusta? Se guardiamo i dati nella maniera corretta, possiamo dire di SI! Inoltre non ci deve far paura se ogni giorno vediamo più gente positiva al Corona virus, tuttavia il numero di posti letto in ospedale è ridotto e quelli che serviranno nei prossimi giorni saranno sempre meno.Nel prossimo post proverò a rispondere alla domanda: “Ma il numero di morti che stiamo contando per effetto del Corona virus, è normale oppure è straordinario?”.

Ricordate una frase celebre di W.EDWARDS DEMING:

“Senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione”

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